La Divina Retrospettiva: Il viaggio di un team nel 12° principio del Manifesto Agile
Adoro le retrospettive tematiche e, visto che quest’anno ricorre il 700 ° anniversario di Dante, ho pensato che sarebbe stata una buona idea preparare una retrospettiva utilizzando la metafora del viaggio che Dante fa e descrive nel suo libro più famoso: la Divina Commedia.
Questo articolo è la spiegazione passo passo del template Mural che ho preparato per fare una retrospettiva con la metafora della Divina Commedia: alla fine di questo articolo troverai il link le foto presenti sono tratte dal template.
La Divina Commedia, come abbiamo tutti imparato a scuola, è un lungo poema narrativo scritto da Dante Alighieri, iniziato nel 1308 e completato nel 1320, un anno prima della sua morte nel 1321.
È ampiamente considerato come l’opera preminente della letteratura italiana e una delle più grandi opere della letteratura mondiale. La narrazione prende come soggetto letterario lo stato dell’anima dopo la morte e presenta un’immagine della giustizia divina inflitta come punizione o ricompensa. Allegoricamente il poema rappresenta il viaggio dell’anima verso Dio, che inizia con il riconoscimento e il rifiuto del peccato (Inferno), seguito dalla vita cristiana penitente (Purgatorio), a cui segue l’ascesa dell’anima a Dio (Paradiso).
La divina retrospettiva.
Questa retrospettiva, quindi, segue la metafora del viaggio di espiazione (miglioramento) di Dante (il team) ed è stata pensata avendo in mente questi fattori:
- Un team di 6/8 persone;
- Risponde alla domanda: cosa possiamo fare per rendere il nostro lavoro ancora più efficace“;
- Il framework seguito è quello fornito dal libro “Agile Retrospectives: Making Good Teams Great”, di Esther Derby e Diana Larsen:
-
- set the stage
- gathering data
- generate insights
- decide what to do
- colosing up
Ci sono diverse immagini come questa qui sotto sparse lungo il template Mural: ogni volta che ti imbatti in questo ritratto di Dante…
…troverai una citazione tratta dalla Divina Commedia legata in qualche modo al momento retrospettivo in cui si trova il team.
Prima di cominciare, è bene ricordare il principio 12 del manifesto agile su cui si basa il concetto di retrospettiva:
«A intervalli regolari il team riflette su come diventare più efficace, dopodiché regola e adatta il proprio comportamento di conseguenza.»
Bene, cominciamo!
1. SET THE STAGE: Inizia il viaggio:
Ci sono 2 momenti dedicati a questo passaggio: uno per consentire ai membri del team di poter esprimere come si sentono dopo l’ultimo sprint (o step di progetto/iterazione) e uno per consentire loro di condividere semplicemente in che mood sono prima dell’inizio della retrospettiva, per permettere a tutti di avere un quadro generale delle “condizioni” di partenza di ciascuno.
L’immagine della cosmologia di Dante, la sua visione dell’universo, viene utilizzata per realizzare il primo obiettivo, chiedendo ai partecipanti di scegliere un posto tra INFERNO, PURGATORIO e PARADISO che rappresenti meglio il loro stato d’animo dopo l’ultima iterazione:
- Inferno: ti sei perso e non sei stato capace di trovare la strada giusta, perdendoti nel peccato;
- Purgatorio: hai perso la “diritta via”, ma hai cercato di correggere sempre il tiro, spesso cadendo in errore per poi rialzarti;
- Paradiso: come peccatore pellegrino il viaggio (lo sprint) ti ha trasformato in un perfetto discepolo del progetto. Hai trovato la tua strada, la diritta via…
A questo punto possiamo, come facilitatori/agile coach/scrum master, esplorare le differenti scelte fatte dai partecipanti; se molti di loro si sono collocati all’Inferno, avvertili che per uscirne e raggiungere la luce del Paradiso saranno necessarie dosi massicce di onestà e franchezza.
Il secondo obiettivo di questa prima parte è far emergere il mood in cui si trovano i partecipanti in quel momento: per farlo ho utilizzato una variante dell’attività di check-in chiamata ESVP ( Explorer, Shopper, Vacationer, Prisoner (ESVP): nelle retrospettive (o altri incontri) è un modo per scoprire se le persone vogliono davvero essere lì o no.
Ho utilizzato 4 figure primarie della Divina Commedia per questa sezione, ognuna delle quali rappresenta uno specifico mood:
- LUCIFERO, il demone dei demoni
Non voglio essere qui, ma questo è quello che ho sempre fatto;
- CARONTE, il demone Traghettatore di anime, sempre super-impegnato
Non so perché sono qui. Ho molto lavoro da fare, ma va bene, ho bisogno di riposare un po’ dopo aver trasportato morti tutto il giorno;
- DANTE ALIGHIERI, il penitente.
Sono qui perché sono peccatore e voglio migliorare le mie capacità e il mio comportamento;
- VIRGILIO, la guida di Dante all’Inferno
Sono qui per diffondere coraggio, forza e saggezza!
Se hai un gruppo con numerosi Lucifero e Caronte, come facilitatore potresti spostare la loro attenzione su questo, parlarne brevemente e magari lasciare che le persone escano dalla stanza se non sono interessate, o di rendere volontaria la prossima retrospettiva; potresti anche aprire una piccola conversazione per chiedere al team se c’è qualcosa che puoi cambiare per aiutarli ad essere più partecipativi nella prossima retro.
2. GATHERING DATA: guardiamo cosa è successo durante il “Divin Cammino”
Ho pensato a delle domande per raccogliere dati che si collegano alla metafora e al team. Credo sia importante aggiungere una clausola prima di questa attività, chiamata”no naming no blaming”, con questa frase:
Per impedire di cadere nel peccato e sotto l’influenza dei demoni, è nostra politica evitare i nomi delle persone e piuttosto puntare a sistemi e sottosistemi; cioè, per usare un esempio suggeritomi da un mio amico programmatore, invece di dire: “Dante ha incasinato il database lunedì”, dovremmo usare “il database ha ricevuto il codice di errore: 1117.questo ha creato una la ridondanza dei dati dovuta ad inutili duplicazioni”;
Queste sono alcune domande per innescare la raccolta dati “divina”, ma ovviamente possono essere integrate/cambiate per andare più in profondità:
- Dove abbiamo agito con saggezza e secondo il volere divino, tirando fuori il meglio di noi? Perché?
- Dove siamo caduti in tentazione, in errore, tirando fuori il peggio di noi?
- Cosa ha messo a dura prova la nostra fede? (frustrante)
Consiglio di dedicare qualche minuto per permettere al gruppo di porre domande sul significato di alcuni post it. Aiutiamo il team a non saltare alle soluzioni. Queste domande sono formulate per esplorare ciò che abbiamo visto e sentito durante lo sprint piuttosto che decidere dove vogliamo andare.
Quali riflessioni possiamo trarre da questi dati?
Con il permesso di Caronte (I ° interludium), il traghettatore dei morti, spostiamo i post it in questa sezione e creiamo una mappa ragionata dei dati raccolti ponendoci queste domande: ci sono patterns? Hanno un nome? In quale luogo meritano di essere inseriti? Seguendo la metafora della Divina Commedia possiamo decidere di mettere alcuni dati(fatti) in:
- Paradiso: qui mettiamo i fatti che rappresentano la parte migliore di noi e del nostro lavoro fatto fino ad ora e che dobbiamo/vogliamo continuare a fare per ottenere tutta la benedizione possibile nella prossima iterazione!
- Purgatorio: qui mettiamo i fatti che dobbiamo ripensare (facciamo meno di…di più di…?). Questo ci permetterà di espiare i peccati, riducendo certe azioni ed aumentandone altre nella prossima iterazione;
- Inferno: qui mettiamo i fatti che ci hanno impedito di raggiungere i nostri obiettivi. Non dobbiamo rifarli più, sono il male assoluto!
Da questa attività dovresti ottenere clusters su cui ragionare nel prossimo step.
3. GENERATE INSIGHTS! Cosa possiamo fare per queste cose?
Dopo l’incontro con la nostra nuova guida verso “la luce della ragione”, Beatrice (II° interludium) ora dobbiamo decidere su quale cluster concentrarci. Per farlo possiamo utilizzare una sessione di voto (dot voting) ed avere così 2-3 obiettivi su cui concentrare tutto il team. Alcune domande per fare questa scelta potrebbero essere:
- Quale farebbe lavorare il nostro team in modo più efficace?
- Su cosa intervenire?
- Vogliamo che questa retrospettiva ci dia la possibilità di vedere lo splendore della saggezza e del miglioramento?
In questa fase il facilitatore invita il team a riflettere per 5 minuti e pensare ad idee che possano ridurre i pattern negativi e potenziare ulteriormente quelli positivi. Come possiamo elaborare un piano ponderato ma attuabile?
4. DECIDE WHAT TO DO! Usa la LUCE della saggezza
Illuminati dalle nostre intuizioni, non ci comportiamo più come gli Ignavi (coloro che in vita non hanno mai preso posizione né espresso un’idea loro: Dante li disprezza a tal punto da non considerali degni di nessuna considerazione) e ora siamo pronti a prendere decisioni per darci modo di agire in modo giusto!
Questo è il momento di rendere attuabili le idee prodotte precedentemente.
Le domande a cui rispondere , quindi, ora sono:
- che primo passo/azione possiamo fare per implementare questa questa idea?
- qual è un risultato osservabile (Key Result) che ci dirà che questo primo passo sta influenzando positivamente il sistema?
- chi è responsabile del controllo su questo piano di azione?
- Il primo passo è qualcosa che è all’interno della zona di influenza/controllo del team?
Forse qui si può utilizzare un sondaggio/dot voting per decidere quale azione intraprendere per prima. Una volta definite una o due azioni, puoi iniziare a chiudere la tua Retrospettiva.
5. CLOSING UP. Come è stato il tempo trascorso in questa Divina Retrospettiva?
Questa è una variante dell’attività “Return On Time Invested” (ROTI) inserita nel libro di Derby / Larsen: lo scopo è aiutare a generare feedback sul processo retrospettivo e misurare l’efficacia della sessione da parte dei membri del team. Alla fine della retrospettiva, chiediamo ai membri del team di fornire un feedback sul fatto se il tempo speso in questa retrosia stato speso bene o meno.
Chiediamo a ogni membro del team di dire il numero che riflette il loro ROTI (dot voting o attaccando un post it): ogni livello qui è rappresentato da un personaggio della “Divina Commedia:
0 – ARPIA: totale perdita di tempo
1 – CERBERO: Ho imparato qualche cosa, ma sostanzialmente è stata una perdita di tempo
2 – ULISSE: Sono stato ripagato con buoni insights per lo sforzo che ho fatto per questo viaggio;
3 – VIRGILIO: Ne ho ricavato molto di più di quanto mi aspettassi!
4 – BEATRICE: è stato fantastico!
Dopo che tutti hanno risposto, chiediamo a coloro che hanno valutato la retrospettiva da ULISSE in su di dire quali benefici hanno ricevuto. Quindi chiedi a coloro che hanno valutato la retrospettiva ARPIA o CERBERO cosa si aspettavano ma che non hanno ottenuto. Anche se molte persone hanno valutato l’incontro VIRGILIO o BEATRICE, chiedi a tutto il gruppo di dirti cosa tenere o cambiare del processo appena fatto.
Siamo alla fine: il viaggio della tua anima verso Dio, quindi verso la purificazione, la chiarezza, la saggezza, la ragione e l’allineamento è terminato! Sei salvo…per questo sprint!
Conclusioni
La metafora del viaggio è un tema ricorrente nelle retrospettive ed è stato interessante per me esplorare con occhi nuovi un viaggio pensato 700 anni fa e le le figure allegoriche usate da Dante sono molteplici e complesse che ben si adattano a tempi….complessi. Inoltre è stata anche l’occasione per me per riprendere lo studio di un capolavoro della letteratura italiana e mondiale.
I Link :
- Link al template MURAL italiano: https://bit.ly/3aU7fF0
- Link versione inglese del template MURAL: https://bit.ly/3aY3PB8
- Link spiegazione articolo della versione inglese del template: https://bit.ly/3nHqC9k
“Sempre sul tema trovi QUI un nostro spunto”
Piergiorgio Lovato
Lavoro con la Facilitazione agile e la Formazione esperienziale per l’innovazione nelle Human Skills, integrando diversi modelli e metodologie di sviluppo organizzativo:
Esperienziale (small techniques outdoor/indoor) | Design Thinking | LEGO SERIOUS PLAY® | Design play: Design Thinking & Lego Serious Play | Serious Games | Open Space Technology & World Café
Su di me…
- Ho una passione inspiegabile per la MIRMECOLOGIA
- Scacchista, Skyrunner e presepista per caso.
- Attivista del Fronte Europeo Liberazione Nani da Giardino
- Perpetual learner ( versione β)